Entro qui dentro attirato dal tag “duemilaventidue”.
Alcuni pensieri sparsi non avendo visto il film (e nemmeno letto il libro che è più bello):
- Tra i vecchi da citare ci sono quelli inquietantissimi di “The Visit” di M. Night Shakalaka.
- Con un sistema sanitario e pensionistico al collasso, potrebbe essere un argomento interessante, anche se mi pare di capire che il film faccia più che altro la morale a chi smolla i vecchi in ospizi e case di cura (boring).
- Per salvaguardare i vecchi, tutto il mondo ha fatto lockdown per un’influenza che ai giovani faceva il solletico.
- Hanno fatto una campagna di terrore che suonava più o meno “bambino non abbracciare il nonno o lo ammazzi” e questo ha portato i vecchi a stare chiusi in casa in totale isolamento bombardati da notizie del terrore, causando irreparabili danni su fisico, psiche e sistema immunitario di queste persone già fragili.
- 4 dosi di veleno sperimentale a rendere ancora più precario il sistema immunitario dei vecchi. Quinta dose già pronta per dare un’ulteriore sfoltita ai superstiti (non serve augurare una nuova ondata di influenza).
- Se poi abbiamo fretta di dare un po’ di respiro ai conti dell’INPS a tutto questo potremmo attaccare un bell’inverno, freddo e con i caloriferi spenti.
E non tiriamo fuori il discorso cinqueggì se no mi date del complottaro.
Quindi un tema di “guerra” tra vecchi e giovani lo trovò interessante, chiaramente dipende da come viene sviluppato.
Ps:
Io non capisco come faccia la gente a voler vivere quando è ridotta ad indossare un pannolone o si trascina la bombola di ossigeno per passeggiare.
La perfezione esiste